IL TAGLIO
Entro una settimana è possibile effettuare il primo taglio delicato con un tosaerba professionale. Durante il periodo di maggiore crescita, il taglio va effettuato ogni 4-5 giorni a un’altezza di 3,5-4 cm. Nella stagione estiva e invernale l’altezza di taglio va aumentata di 1-2 cm.
L’IRRIGAZIONE
- Irrigatori statici: durante la stagione più calda (luglio-agosto) bagna il tappeto 3 volte a settimana, per 15-20 minuti al mattino presto, limitando l’irrigazione delle zone in ombra. In primavera e in tardo autunno è sufficiente una sola irrigazione a settimana di 15-20 minuti per settore.
- Irrigatori dinamici: durante l’estate è necessario irrigare 3 volte a settimana, per 25-30 minuti per settore, mentre nella stagione più fresca il tappeto erboso va bagnato una volta ogni 7 giorni, sempre per lo stesso tempo.
In caso di stress idrico e conseguenti annerimenti del prato durante l’estate, è consigliabile diminuire la temperatura del manto erboso, aggiungendo delle irrigazioni di 5 minuti per settore. Suggeriamo comunque di valutare quotidianamente lo stato del tappeto, in base alle condizioni climatiche: la frequenza di irrigazione può variare da caso a caso.
PATOLOGIE FUNGINE
- Cerchi della strega: una patologia curiosa che si manifesta con cerchi di colore verde scuro, spesso accompagnati da funghi non commestibili attorno. È molto difficile da combattere perché agisce anche in profondità, togliendo acqua e nutrienti all’erba. È consigliabile richiedere l’aiuto di un professionista.
- Brown Patch: malattia che si manifesta a temperature superiori ai 25°C. Provoca l’inaridimento di zone d’erba con la comparsa di chiazze di diversa forma e dimensione di colore marrone.
- Dollar spot: macchie giallastre di forma circolare che conferiscono al prato un aspetto degradato. L’attacco del fungo è visibile nelle prime ore del mattino: si crea una patina bianca e cotonosa che ricopre la zona colpita dalla malattia.
- Ruggine: patologia che attacca il manto erboso conferendogli un colore bruno o rosso-giallastro.
- Pythium blight: chiazze di grandi dimensioni (possono raggiungere anche i due metri di diametro). Al mattino è possibile vedere una struttura cotonosa bianca sulla superficie.
- Drechslera siccans: si presenta con piccole macchioline giallastre sulla foglia, rovinando l’aspetto del prato con zone secche irregolari ed estese. Colletotricum spp (antracnosi): malattia di fine estate e dell’autunno che si manifesta con chiazze di seccume di colore rossastro, bruno o giallo in base allo stato dell’infezione.